I Ciardi e dintorni

Casa di Beppe Ciardi
dipinto di Gert Bogels

Villa Ciardi si trova a 300 metri dall’Erboristeria Casa della Salute.

La villa é conosciuta per essere stata la dimora dell’illustre pittore Beppe Ciardi e di sua moglie Emilia.

Emilia Ciardi sposerà nel febbraio 1938, in seconde nozze, lo stimato Maestro di musica Innocente Vanin, padre del socio fondatore dell’Erboristeria Casa della Salute.

Villa Ciardi presenta una facciata neoclassica con tre affreschi rappresentanti le arti della pittura, della scultura e dell’architettura.

 

Il Fiume Sile
A tre minuti di tranquilla passeggiata dall’Erboristeria Casa della Salute scorre il Sile, il più lungo fiume di risorgiva d’Italia.

Il fiume nasce originando da profonde risorgive dette “fontanassi”.

L’intero corso del fiume, dalle sorgenti alla foce, forma un’area protetta: Il Parco Naturale del Fiume Sile.

La sua costante portata d’acqua lo ha reso da sempre un luogo ideale per l’insediamento di mulini, uno dei quali situato in prossimità della Casa della Salute.

Il fiume Sile con le sue acque fresche e limpide, rende l’ambiente molto apprezzato da coloro che amano definirsi “cercatori di luoghi “.

 

Oasi Naturalistica del Mulino Cervara
L’Oasi Naturalistica del Mulino Cervara è una riserva naturale di 25 ettari che si trova a soli tre minuti dall’Erboristeria Casa della Salute.

Immersa nel verde e circondata dal fiume Sile, l’Oasi Naturalistica del Mulino Cervara rappresenta un luogo ideale per la dimora di molte specie di uccelli e di piccoli animali. Vi si possono incontrare tra gli altri: germani, cigni, rapaci, l’airone rosso, il martin pescatore, la poiana, lo sparviero e le cicogne.

Nell’Oasi convivono due ambienti: la palude a canneto e il bosco umido. La zona a canneto o fragmiteto, occupa circa 1/3 dell’area protetta, ed è visitabile quasi esclusivamente con l’utilizzo di barche a fondo piatto.

I sentieri pedonali dell’Oasi permettono invece di visitare il bosco ripariale umido, costituito da Ontano, Pioppo, Salice bianco, Salice cenerino e Salicone. Dove il terreno si fa più asciutto compaiono alcuni esemplari isolati di Farnia e Olmo.

Lungo i sentieri dell’ Orto Botanico è possibile ammirare una interessante varietà di piante tipiche delle zone umide, alcune delle quali sempre più rare come il Trifoglio fibrino e il Giunco fiorito.

Nell’Orto Botanico si possono osservare altre associazioni vegetali come il giuncheto e il molinieto, rappresentanti rispettivamente la vegetazione delle torbiere e dei prati umidi. I canali, lungo i quali si snodano i sentieri dell’Oasi, ospitano le piante sommerse che contribuiscono da sempre a dare al Sile l’appellativo di Fiume Verde, come il Ranuncolo d’acqua, la Callitriche e alcune specie di Potamogeto.

Nei corsi d’acqua interni, alimentati da numerose polle risorgive che contribuiscono a dare vita al corso del Fiume Sile, dimorano la tartaruga palustre, la rana di Lataste e la natrice dal collare.

La presenza di un vecchio mulino e la possibilità di poter usufruire di visite guidate, sia a piedi che in barca, ne rendono ancor più interessante una visita.

 

La Vecchia Ferrovia
A pochi passi dall’Erboristeria Casa della Salute si può accedere ad una bellissima passeggiata ciclopedonabile che segue il percorso della vecchia ferrovia Treviso-Ostiglia.
Questo lungo percorso, ideale per una passeggiata a piedi o in bicicletta, ci dà la possibilità di apprezzare caratteristici angoli di natura e di essere allietati dalla vista di boschetti rigogliosi, corsi d’acqua fresca e cristallina e da scorci di paesaggio antico e suggestivo.

Tragitto della Treviso Ostiglia

 

La Via dei Mulini

"Mulino a Quinto" olio su Lino di Gert Bogels 2004

“Mulino a Quinto” olio su Lino di Gert Bogels 2004

A 300 metri dall’Erboristeria Casa della Salute, si può apprezzare uno scorcio molto bello del fiume Sile, arricchito dalla presenza di un vecchio mulino di cui si possono ammirare le grandi ruote che si muovono sotto la spinta delle limpide e vigorose acque del fiume Sile. Questo ed altri mulini sono collegati assieme nell’ambito di un itinerario turistico ciclopedonabile denominato “La Via dei Mulini“.